Ups and Downs
Napoli, Italia 2019
Il ritorno a Napoli è stato particolarmente speciale. Fin dall’inizio ho capito che stavamo per coprire nuovi luoghi, e ci siamo riusciti.
Abbiamo scalato il Monte Somma e il Vesuvio. La prima salita è stata particolarmente dura e faticosa, ma con la fiducia in me e nei miei studenti abbiamo siamo riusciti ad ascendere entrambi, ognuno di noi al nostro ritmo. Alcune immagini interessanti sono uscite da entrambe le esperienze, che sono state molto tonificanti.
David stava tornando per la seconda volta. Mark dopo la Sicilia veniva a Napoli per il suo workshop successivo. Regula anche lei ritornava per la seconda volta. E finalmente Peter veniva solo per il fine settimana a condividere con noi la sua ultima versione del bel progetto su cui sta lavorando da anni sulla complessità del vivere sotto l’influenza di droghe, violenza e prostituzione.
Durante il fine settimana gli abbiamo dato la priorità e ci siamo presi il tempo necessario per dargli le nostre opinioni.
Il corpo di lavoro si sta rafforzando con le immagini più recenti. La documentazione personale c’è, l’importante aspetto poetico c’è pure. Abbiamo suggerito di lavorare più a lungo sull’aspetto della speranza all’interno del progetto.
Abbiamo anche continuato a editare il progetto di David eliminando delle immagini e aggiungendone alcune nuove di quest’anno. La sua documentazione sta diventando molto più personale e poetica.
Abbiamo anche guardato le foto di Regula sui rituali religiosi in Africa e le foto che Mark aveva scattato in Sicilia.
Ho condiviso con tutti gli studenti il progetto del mio nuovo libro cubano 25 de Noviembre che uscirà nella primavera del 2020.
Grazie all’aiuto di tutti sono state eliminate più immagini e sono emersi alcuni buoni suggerimenti.
Pensavo di aver quasi finito il mio progetto su Napoli dopo aver stampato più di cento immagini dei primi cinque anni d’insegnamento.
Guardare tutte quelle immagini mi ha sorpreso profondamente: non avevo mai fatto nulla che gli assomigli e sono ben lontano dalla meta!
Descriverei le immagini come metafisiche, astratte e molto, molto surreali! Le persone ci sono dentro ma a differenza di altri progetti non rappresentano la parte centrale del progetto.
L’editing fatto con gli studenti mi ha aiutato enormemente a capire meglio che sto facendo.
Nonostante che tutti i giorni fossero molto frenetici e pieni di attività, visitando nuovi luoghi e tornando a quelli vecchi, abbiamo sempre trovato il tempo di degustare il garantito e incredibile cibo napoletano oltre le sue straordinarie pizze e dolci!
Abbiamo tenuto una media di 12 km al giorno. Non male considerando che ci sono stati molti saliscendi tra cui i cento cinquanta piani che abbiamo scalato nell’indimenticabile ascesa al Monte Somma.
Desideroso di tornare. Tutti gli studenti hanno già fatto piani per ritornare l’anno prossimo! EB