14 Quebras Molas
Salvador de Bahia e Reconcavo Bahiano, Brasile 2012
Dopo essere sopravvissuto al carnevale di Bahia, concentro tutte le mie energie sul workshop che chiuderà i miei tre mesi di permanenza qui in Brasile. Lentamente gli otto studenti incominciano ad arrivare da sette differenti paesi. Cinque di loro hanno già studiato con me in passato. Geralyn, Giorgio e Romain sono dei veterani, compagni di molte avventure. Tre di loro sono invece qui per il loro primo workshop. Mi è sempre piaciuto il miscuglio fra nuovi e vecchi studenti. Crea generalmente grandi sinergie. E’ così è stato con questo gruppo meraviglioso!
Il primo giorno, dopo la revisione del portfolio dei nuovi studenti abbiamo collocato, come sempre, l’asticella ben alta.
Il pulmino Volkswagen sarà nuovamente il nostro mezzo di trasporto. Adoro guidarlo mentre ci perdiamo nel Reconcavo Bahiano, la vasta campagna reminiscente dell’amata terra contadina cubana.
Porto i miei studenti in posti e fra gente che conosco e fotografo da anni e, allo stesso tempo, continuano ad esplorare nuovi luoghi.
Scopriamo alcuni posti bellissimi come lo zuccherificio abbandonato dove dei pescatori si accampano per qualche giorno mentre pescano lungo il fiume. Che luogo pieno di magia e mistero! Ordinari momenti poetici si srotolano davanti ai nostri occhi.
Quasi immediatamente diventa chiaro che il livello fotografico del gruppo sarà alto nonostante alcuni studenti stiano fotografando vita quotidiana per la prima volta. Nutro grande rispetto per ognuno di loro per aver accettato la sfida. Le esitazioni e le paure iniziali vengono superate anche grazie allo straordinario sostegno del gruppo: gli studenti con maggiore esperienza fungono da consiglieri durante le sessioni di pre-editing prima che mi vengano mostrate le fotografie selezionate durante la fase di cernita e critica giornaliera.
La nobiltà d’animo e il cameratismo dei miei studenti sono probabilmente due delle doti che amo maggiormente di ognuno di loro.
Birre, caipirinhas, caipiroskas scivolano giù accompagnate da numerose pizze margherita con aglio e basilico extra che divoriamo mentre partecipiamo ad accesi dibattiti su certe immagini.
I sei giorni nel Reconcavo passano volando. Ogni giorno qualcosa di magico succede. Fotografiamo contadini e pescatori, un circo a conduzione familiare, dei pagliacci senza telone, le famiglie dei senza terra che da alcuni anni hanno potuto acquistare la propria terra. Come sempre i loro adorabili bambini improvvisano un tour per tutti noi fra gli orti e i giardini. Ci tengono per mano e ci regalano fiorellini selvaggi con degli enormi sorrisi dipinti sui loro volti.
Uno dei momenti più memorabili è stato l’incontro con i due cavalieri a cavallo in mare aperto. Quando li ho visti dalla spiaggia cavalcare i loro destrieri fra le onde ho sentito un irresistibile bisogno di andare verso di loro anche se sapevo che avrebbe significato bagnarsi più del necessario rischiando l’incolumità della macchina fotografica. Tre dei miei studenti mi hanno seguito. Che spettacolo surreale è stato poterli fotografare da vicino!
Di rientro a Salvador abbiamo continuato il nostro lavoro con le famiglie che vivono in una ex-fabbrica abbandonata che da anni fotografo. E’ stato così speciale rivederli, trascorrere tempo ascoltando le loro storie, aiutandoli con del cibo e portandogli delle fotografie. Alcune belle foto sono venute fuori da questa esperienza.
Durante il workshop abbiamo fatto l’editing di diversi progetti fotografici fra cui quelli di Giorgio e di Romain sull’America Latina. Nell’ultimo giorno dopo l’ultima, severa revisione delle migliori immagini scattate dagli studenti, gli ho dato l’opportunità di aiutarmi con l’editing del mio lavoro panoramico in bianco e nero su Cuba.
Alcuni meravigliosi suggerimenti sono venuti fuori da questa discussione corale fra cui l’essere riusciti ad eliminare alcune fotografie ed avere reso la sequenza più concisa e coerente.
Dedichiamo questo workshop ai tanti dissuasori incontrati lungo il nostro cammino. Alcune volte siamo quasi decollati per non averne visti alcuni in tempo. G ha avuto il privilegio di aver azzeccato il numero esatto di dissuasori che mancavano per arrivare al nostro albergo. Ha vinto delle birre e ci siamo divertiti tanto quella sera!
Il gruppo 14 Quebras Molas è un altra di quelle briose avventure dei BazanPhotos Workshops che assieme ad i miei studenti ricorderemo negli anni a venire. EB