The Hot & Heat
New York, US 2006
Il terzo workshop di New York ha prodotto alcuni dei migliori lavori fotografici in questi tre anni. Voglio rendere omaggio alle abilità d’ogni studente e alla loro profonda sensibilità nell’editing, che io ho aiutato a raffinare. La città di New York ci ha dato la conferma d’essere uno scenario unico di vita quotidiana. Il caldo insopportabile e il clima torrido non hanno ostacolato la ricerca di momenti significativi di vita da parte degli studenti e hanno addirittura dato il nome al gruppo.
Keith e Michelle hanno scelto la città nella sua totalità come fonte d’ispirazione; Sandy ha deciso invece di concentrare la sua attenzione su un club di jazz che presto chiuderà; Judith ha approfondito un discorso fotografico sulla comunità messicana.
Dai numerosi libri fotografici della mia collezione, abbiamo selezionato dei titoli che abbiamo analizzato in profondità, risaltando un buono o cattivo editing, il lay-out, sottolineando fotografie poco interessanti che invariabilmente abbassano la tensione di un libro. La loro comprensione dell’intero processo fotografico è cresciuta enormemente grazie a questo lavoro minuzioso.
Le lunghe sessioni d’editing sono state alleviate dalla meravigliosa cucina fusione siculo-cubana di mia moglie Sissy che ci ha fatto provare de veri manicaretti.
La mia amica studentessa Beth ha continuato la tradizione di tenere una festa sulla terrazza di casa sua da cui si gode un panorama mozzafiato del profilo di Manhattan. Amici e vecchi studenti ci sono venuti a trovare curiosi di vedere il nuovo lavoro e coinvolgendosi in amene conversazioni. L’intera esperienza del workshop Newyorchese sta diventando una buona, vecchia tradizione che necessita d’essere continuata. Ci si vede la prossima estate. EB