Galleria A Posto

Sicilia, Italia 2005

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® Bob Cocozza

Mentre scrivo sono passati già sette giorni da quando ho lasciato l’esilarante isola di Sicilia e sto già controllando il mio calendario per vedere quando potrò rubare una settimana e ritornare. Ho visitato molti luoghi, ma è molto raro quando mi sento come se potessi, senza fare uno sforzo, semplicemente mescolarmi nella vita quotidiana del posto in cui mi trovo. Questa è l’impressione che la Sicilia mi ha fatto.

La passione per la fotografia d’Ernesto ha cambiato per sempre la mai opinione di ciò che costituisce una foto evocativa. I suoi concetti di composizione e di ”vedere il momento” mi hanno aiutato a intendere meglio quali sono gli elementi necessari per rimestare le emozioni di chi guarda una foto.

In fine il nostro gruppo…A Posto. Trovo notevole che questo gruppo di persone, nella maggior parte dei casi sconosciute fra di loro, potevano legarsi in così poco tempo. Spesso abbiamo condiviso momenti che altri fotografi avrebbero considerato degni d’essere fotografati.

L’amicizia è stato il regalo che ci siamo fatti vicendevolmente. Bob Cocozza

 

 


 

® Conny Beyreuther

Un tour magico e misterioso di un’isola che non vorresti lasciare! E’ stato un piacere condividere, con questo gruppo speciale, l’esperienza di correre dietro momenti preziosi quando la poesia diventa visibile. E naturalmente, avere Ernesto per affinare il nostro istinto fotografico è stato un di un valore incommensurabile.

Ma ricordatevi, se il momento non ti tocca l’anima, non scattare la foto, semplicemente camminare! Conney Beyreuther

 

 


 

® Dolph Kessler

Primi di dicembre, 2003
Stavo andando a Cuba per la prima volta e stavo cercando fotografie su Google. Ho trovato per lo più web-site personali di turisti con fotografie descrittive. Poi, improvvisamente queste alter foto di Cuba. Wow. Grandiose. Stupefacenti. Chi è questo tipo?

Giovedì, 24 marzo, 2005
Sicilia, l’isola natia d’Ernesto.Una splendida villa sul mare. Più costruzioni che mi aspettavo. Ottimo cibo. Ho scattato centinaia di foto durante le processioni Pasquali. La processione di Trapani è quella che mi ha colpito maggiormente.

Ogni sera la proiezione delle mie immagini e il giudizio dei risultati. Questa sera, Ernesto è stato chiamato al telefono per alcuni minuti. Ne abbiamo approfittato per fare da noi l’editing. L’abbiamo fatto bene.

Parlando d’elementi secondari, della magia, d’andare oltre il descrittivo, che cosa fa funzionare una foto eccetera.

Solamente un rullino dei 350 scattati durante il workshop. Ma quando Ernesto è ritornato fra noi, ha insistito nel voler vedere quel rullino come se non potesse perdonare a se stesso l’essersi perso quella foto che rende tutte le altre ridondati. Così abbiamo riesaminato il rullino.

In quel momento ho capito che Ernesto è completamente dedicato assuefatto e appassionato alla fotografia.

Venerdì, 5 aprile, 2005
Ok, nuovamente al mondo della normalità. C’è bel tempo qui in Olanda. Finiamo. Ho goduto del mio soggiorno in Sicilia con il gruppo, il cibo e l’atmosfera dinamica del workshop.

Ho potuto confermare una volta ancora che gli Italiani sono persone gradevoli e ospitali. E ho imparato tantissimo. Come ex pianificatore urbano e politico locale la mia maniera di guardare al mondo è più sociologica e sociale che magica. Il mio lavoro come fotografo riflette questo atteggiamento. Ma da questo momento in poi, ci sarà una ricerca per andare al di là del descrittivo, alla ricerca di elementi secondari nel tentativo di creare una foto con più strati. Credo che il workshop ha cambiato i miei standard per sempre. Dolph Kessler

 

 


 

® Dorine Wekking

Questo era il mio secondo workshop con Ernesto e anche la seconda volta che visitavo la Sicilia. Devo ammettere che questo viaggio è andato ben al di là delle mie aspettative!

Siamo stati ospiti in una bella villa in riva al mare vicino Marsala che s’è dimostrata un luogo intimo e confortevole per tutti noi. Rosa è stata come una mamma per tutti noi e ha reso il nostro soggiorno molto speciale. Il cibo siciliano è stato una grande festa, il tempo è stato eccellente e io ero in ottima compagnia con Ernesto e gli altri studenti.

Ma… sopratutto c’era la sfida a fotografare le tante processioni che abbiamo visitato.

Ernesto ha fatto un ottimo lavoro nel prepararci per tutti gli eventi che avremmo fotografato.

Le processioni erano incredibili… così tanta gente, bella gente vestita a festa, truccata e quasi in trance mentre portavano gli altari.

La festa che più mi ha colpito `stata quella di Trapani, con tutti le statue portate in spalla dalle maestranze per 24 ore e accompagnate da musica stile “Il Padrino”. E’ stato così commovente. Avevo le lacrime che mi scendevano lungo gli occhi tutto il tempo e ho avuto difficoltà a ritornare in villa dopo avere scattato per nove ore di fila. Sarei rimasta ancora più a lungo.

Abbiamo lavorato duramente in questi dieci giorni e siamo cresciuti tutti fotograficamente. Credo che ci siamo riusciti solamente grazie alla leadership dedicata e piena d’ispirazione d’Ernesto. Ci tengo a sottolineare nuovamente la sua professionalità e dedicazione.

Mi considero molto fortunata d’averlo conosciuto e gli sono grata per il suo supporto e l’amicizia.

La Pasqua non sarà mai la stessa… Dorine Wekking

 

 


® Frank Lavelle

Sicilia, da dove cominciare? Con gli antipasti, naturalmente. La perfezione classica del tempio greco di Segesta, le panelle e i carciofi insaporiti con aglio e menta serviti nelle strade di Erice si mescolano con gli alberi d’ulivi, limoni e arance. Il primo piatto di pasta con tonno fresco, il sapore dei pinoli e dell’uvetta sono seguiti da una serie di piatti multipli delle processioni di Marsala e Trapani con la loro passione, morte, e cera di candele, servita nel silenzio delle vedove vestite di nero. Ho declinato il panino con la milza. E infine viene il dolce come il funereo lamento della banda musicale che riempie i miei sensi con visioni di Don Corleone, cannoli, Armani e Gucci, tiramisù, mulini, bambini con le ali, cellulari e colombe. Un buon gustaio sensato si sentirebbe già sazio ma io voglio di più. Forse, il prossimo anno? Frank Lavelle

 

 


 

® Jacob Locker

Essere in Sicilia durante la settimana Pasquale è stata un’esperienza magnifica. Le processioni religiose erano straordinarie per la loro bellezza, importanza storica e opportunità fotografiche.

E il calore dei siciliani era apparente dappertutto. E’ ovvio per me quanto cuore Ernesto ci ha messo nel suo workshop e com’era disponibile al dialogo e ad aiutarci con qualsiasi tipo di problema.

A Posto è stato un gruppo caldo e amichevole e questo ha aggiunto all’esperienza.

Ringrazio Ernesto per rimanere fedele alla sua integrità durante l’analisi critica del nostro lavoro sebbene molti di noi ci sentivamo scorati all’inizio nel renderci conto di quanto sia difficile scattare delle buone foto.

Senza compromettere i suoi standard ci ha aiutatati a trovare maniere per scattare in maniera diversa e più creativa. Jacob Locker

 

 


 

® Ludmila Ketsiakh

L’Italia è sempre stato un luogo speciale per me. La mia immigrazione (dall’ex Union Sovietica) è iniziata 26 anni fa. A quel tempo stavo andando in giro per le strade di Roma colpita dalla sua grande storia. I suoi miti e leggende di questa magnifica città. Mi sono innamorata del paese, della sua eredità, la sua gente e la loro cultura. A quel punto, ero una persona senza paese, amici o soldi, con poche speranze di sopravvivere. Non potevo neanche fantasizzare se avrei avuto la possibilità di visitare nuovamente il paese.

Ritornando in Italia, e essere riuscita a seguire il workshop d’Ernesto Bazan è stato come vivere una vita la di là di tutti I miei sogni.

Fotografare le numerose processioni Pasquali che si snodavano nelle numerose città siciliane è stata un’esperienza completamente unica.

Abbiamo avuto accesso alla preparazione dei partecipanti per poi seguirli durante le processioni che si spandevano senza fine per le strade ampie o per I vicoli di città ancestrali, cambiando in carattere e crescendo in intensità emozionale.

E’ stato difficile seguire le istruzioni d’Ernesto ed essere vigile senza lasciarsi prendere dall’emozione. Sono rimasta assolutamente stupefatta dalla realtà circostante: numerose statue su delle piattaforme, ricoperte di fiori e circondate da grandi ceri, che si inclinavano da un lato ad un altro; le musiche delle bande, il teatro, la storia e le tradizioni si mescolavano fra di loro.

Essere stata lì durante la Settimana Santa con Ernesto ha reso l’esperienza ancora più speciale e completa. La sua anima e educazione siciliana, il suo desiderio di farci vedere l’eredità gloriosa, dimostrare le tradizioni e la cultura di quest’isola unica è stato commovente. La motivazione d’Ernesto a farci sviluppare ed espandere la nostra visone è stata ammirevole.

Questa settima in Sicilia è stata la settimana più affascinante e memorabile della mia vita, che mi ha ricordato che sto vivendo una vita al di là dei miei sogni. Ludmila Ketslakh

 

 


 

® Pam Richmond

 

Le processioni, i luoghi e il tempo sono stati fonte d’ispirazione: l’insegnamento d’Ernesto intenso e pieno di supporto. Sono, mi aupsico, lanciata in una nuova dimensione fotografica. Pam Richmond

 



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