Galleria Los Vampiros de la Fotografia

Cuzco, Peru 2013

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® Bruce Fox

 

Caro Ernesto e cari nuovi amici fotografi,

Ho sempre detto scherzando che non sono nato per essere un leader, sono nato per essere un seguitore. Ritengo che gli effetti di questo mio modo di essere nella fotografia sono stati che ho sempre fatto foto per gli altri e non per me stesso.
Sebbene in tutta la mia carriera abbia utilizzato la fotografia, ho avuto spesso notevoli problemi durante il workshop. Mi sono reso conto che nel corso praticavamo una maniera totalmente differente di concepire la fotografia: una forma di creare delle immagini facendole nascere da dentro di te. E’ stata una sfida ascoltare il mio cuore e reagire ai suoi stimoli. Ho trovato alquanto difficile rompere con le abitudini di sollevare la macchina e scattare le solite foto ricordo. Quando finalmente sono riuscito ad ascoltare me stesso, ho incominciato a provare delle sensazioni che non sentivo da tanto tempo. Ho sentito dei momenti di gioia come ai miei esordi fotografici! Ho finalmente potuto capire perché gli altri fotografi del gruppo amino tanto questo genere fotografico.
E’ stato uno shock capire quanto la fotografia fosse diventata un lavoro abitudinario invece di essere gioia.
Per riuscire a mantenere questa felicità interiore, dovrò continuare a coltivare questa nuova presa di coscienza di cosa sia un momento fotografico e ascoltare il mio cuore.

Grazie Ernesto! Ringrazio anche i miei compagni di viaggio per avermi aiutato a far nascere dentro di me una parte che è rimasta dormiente per tanto tempo! Bruce Fox

 



 

 

® Deborah Lanni

 

Sebbene abbia praticato e insegnato fotografia per quasi tutta la mia vita, ho veramente abbracciato la fotografia in quest’ultimo anno, celebrando il mio sessantesimo compleanno. Considero questo nuovo periodo come un momento di rinascita fotografica, in cui ho avuto l’opportunità di prendere un semestre sabbatico che mi ha permesso di allontanarmi dal mio lavoro poco ispiratore e seguire il workshop peruviano assieme a Ernesto Bazan.
Sono rimasta sorpresa quando Ernesto mi ha chiesto: ” Come hai deciso di seguire il mio workshop?” Non avevo elaborato in maniera cosciente la sua domanda. Sapevo solo intuitivamente che dovevo seguire il suo workshop nonostante significasse abbandonare seriamente la mia zona di comfort.
La nota citazione zen: “Quando lo studente è pronto, apparirà il suo maestro”, mi sembrava l’unica risposta onesta alla sua domanda. Ero pronta a portare le mie fotografie a un livello più profondo e poetico, e necessitavo sentire l’intuizione, l’ispirazione e la motivazione che Ernesto e i miei compagni di corso mi hanno dato. Grazie Ernesto; grazie a tutti voi!
Cosa posso dire che siete riusciti a cambiare dentro di me? Ho incominciato a rallentare e a osservare la vita in maniera più attenta. Paradossalmente, tutto ciò mi ha permesso di essere meglio preparata a scattare con maggiore rapidità quando fosse stato necessario. Sono diventata più cosciente di ogni pixel in ogni scatto e di assicurarmi che ogni elemento all’interno della foto apportasse alla composizione dell’immagine. Ho incominciato a respirare più profondamente. Ho iniziato a seguire maggiormente il mio cuore e la mia intuizione. Sono diventata più coraggiosa interagendo con la gente. E ho cominciato a capire meglio cosa significhi “realismo magico” non solamente come un concetto filosofico ma anche come una forma d’espressione reale.

Ho la netta sensazione che continuerò a digerire questo workshop per un bel po’ di tempo. Sono sicura che sarò molto più esigente e più compassionevole sia con i miei alunni sia con me stessa.
Continuerò a visionare sia il lavoro di Ernesto sia quello dei suoi studenti per continuare a trovare una fonte d’ispirazione. E spero di poter partecipare nuovamente a uno dei workshop di Ernesto in futuro. Deborah Lanni

 



 

® Geralyn Shukwit

 

Da Oaxaca alla Valle Sacra, Ernesto, ancora una volta, hai guidato la mia visione e sollevato la mia anima a un livello più alto. Quando decisi si seguire questi due viaggi sapevo che volevo essere in questi luoghi, ma non avevo capito che dovevo essere lì.
Per guarire, per vivere, per crescere sia come fotografa sia come persona.
Ho difficoltà a ritornare alla rutina quotidiana ma so che mi condurrà alla prossima avventura. Fino a quel momento terrò le tue parole vicine al mio cuore, “Mantenetevi umili, continuate a lavorare, continuate a essere compassionevoli e le foto verranno.” mentre continuo a percorrere il mio sentiero.
Ai miei Vampiri… non dimenticatevi mai la meraviglia che abbiamo sentito quando vedevamo le valli attorno a noi. Le nostre macchine fotografiche puntavano allo spettacolo davanti ai nostri occhi mentre scendevamo lungo strade curvose pensando che avremmo fatto un volo giù per i burroni, gli UFO e i gattini, la chicha e la cusqueña, l’incessante richiesta di una mancia, le risate e la nostra bellissima amicizia nata lungo il cammino. Grazie per proteggermi e per mostrarmi quello che non riuscivo a vedere, per prendervi cura di me durante le mie giornate difficili, e per insegnarmi a guardare in maniera diversa a ogni angolo di vita. Vi sarò sempre grata e mi mancherete tanto. Geralyn Shukwit

 



® John Montague

 



 

 

® Justin Meredith

 

Lotto con me stesso nel tentativo di dare alla fotografia uno spazio maggiore di quello attuale. Come molti di noi, le nostre carriere al di fuori della fotografia richiedono un notevole sforzo e dosi d’energia.
Può essere doloroso non utilizzare la tua macchia fotografica per un mese o non riuscire a scattare una foto decente in un anno.
Durante il workshop ho deciso che volevo essere fotografo. Non lo stavo pensando svogliatamente, ma credendoci veramente. Potrebbe suonare strano, ma questo pensiero si deve a un atteggiamento rilassato da parte mia: godersi a fuoco lento il processo fotografico.
Sono grato che questi workshop esistono perché riescono a dare spazio alla creatività completa, senza intrusioni. Attraverso l’incoraggiamento e la generosità di Ernesto, sono riuscito a identificare e a catturare meglio immagini forti e durature. Una capacità che ha cambiato la maniera in cui guardo all’arte in generale, e non solamente la fotografia.

Ringrazio Los Vampiros de la Fotografia. Sono così contento di avervi incontrato e di avere condiviso queste settimane significative nella mia vita.
Ernesto grazie for avermi offerto la tua conoscenza e la tua visione; mi hai aiutato a diventare un artista migliore. Justin Meredith

 



 

 

® Leo Carrato

 

Preparo la mia valigia pensando alla vita, alla condizione umana, al sentimento rivoluzionario e soprattutto, all’essenza dell’essere. Mi fermo e sento lo shock del mio petto scoraggiato, principalmente per ciò sta avvenendo a Rio de Janeiro ultimamente.
Mi rendo conto che la storia dell’America Latina si ripete ancora una volta, ma questa volta la sento così vicina che vorrei gridare.
Salgo in aereo. Cerco di addormentarmi, mendico a uno dei miei sogni di portarmi un po’ di pace. Fuori dalla porta degli arrivi posso vedere il mio caro amico Ernesto, con quel suo sorriso vero e le braccia aperte. Che abbraccio di benvenuto! Sento immediatamente un altro tipo di sangue scorrere nelle mie vene.
Il viaggio incomincia…. fin dal primo contatto con il gruppo posso sentire l’entusiasmo nell’aria e il forte desiderio di vivere questa esperienza con la mia anima, con il mio cuore e con le immagini. Luoghi unici, paesaggi surreali e cosa posso dire della gente? Ancora non riesco a trovare le parole necessarie per descriverli….ed è meglio così! Le giornate scorrono e posso verificare la bella teoria sociale in azione! Ci sono stati così tanti sorrisi, condivisioni, supporto, purità, tradizioni che una semplice danza mi fa esplodere il cuore!
Incontriamo gente che ci riceve con un abbraccio, con tenerezza, con la dolcezza di voler condividere un momento speciale. Anche se non ho molto da dare, la gente è intensa e che intensità!

Ritorno a casa con la certezza che è possibile cambiare le cose. Ritorno con la missione di volere provarci ancora una volta. Ancora una volta ritorno con la mia anima piena. Non cederò e spero che le immagini saranno dove io le necessito, nella mia mente fresca.

Grazie Ernesto per, ancora una volta, svegliare tutte queste emozioni dentro di me. Grazie Tom, Bruce, Debbie, Stein, G, Justin, Monica, John per i vostri commenti, per le conversazioni, per le cuzqueñas e per i “beautiful”, “wow”, “I can’t believe it”, “hahahaha”, “chicha”, “where is Stein?” fra le tante cose da ricordare!
Spero di rivedervi tutti presto! Un grande abbraccio e un bacio per tutti!!! Leonardo Carrato

 



 

 

® Monica Jimenez

 

Il destino ci porta a cammini insperati. Mi sono iscritta a questo workshop impulsivamente dopo di essermi imbattuta per caso in alcune delle immagini degli studenti del workshop della Valle Sacra in Perù del 2012. La bellezza di queste fotografie mi ha commosso e ho sentito un desiderio infinito di conoscere e di fotografare questi luoghi. Dal primo momento ho avuto la certezza assoluta dentro di me che ciò che la mia anima cercava l’avrei trovato in queste magnifiche montagne della Valle Sacra; nella sua gente umile, amorevole, lavoratrice, esposta alle intemperie. E stato straordinario collegarsi a questa realtà di questi contadini e del loro spirito infrangibile! Apprezzare la vita nella sua forma più elementare, più semplice, più pura…

Grazie Ernesto per darci tanto sia quanto professore sia come persona! Il tuo ottimismo, la tua energia e le buone vibrazioni che mandi mi regalano sempre una sensazione di grande benessere!
Grazie a tutti i Vampiri della Fotografia! E’ stato un vero piacere condividere con tutti voi questa esperienza. Spero di poter ritornare presto. Buon Natale a tutti e tante cose belle per il 2014!
Perù, ritornerò il prossimo anno perché una volta non è sufficiente! Monica Jimenez

 



 

® Stein Lorentzen

 



 

® Tom Foster

 

Sapevo che il workshop a Cusco sarebbe stato speciale, ma non sapevo quanto speciale, quanto sarebbe stato meraviglioso e incantevole. Ho sentito che stavo entrando in un mondo che era scomparso cinquanta anni fa. Sono riuscito a entrare in un mondo, dove la vita non è complicata e la si vive senza fretta, dove la vita e la morte sono accettate così come sono, e dove il passato, e tutti coloro che l’hanno vissuto, hanno un luogo speciale nelle vite del presente. Ciò che ho vissuto in Perù è sentire come la cultura si afferra saldamente alla sua unicità piuttosto che cedere alla globalizzazione cercando di essere come tutti gli altri.
E poi c’è anche la fotografia. Con l’aiuto di Ernesto sono riuscito a vivere, e, alcune volte, a catturare momenti essenziali e stimolanti di una maniera unica di vivere — immagini che catturano la vita nella sua forma più basica, essenziale e imperiosa.
Ernesto con il suo metodo di editing severo e spietato mi ha spinto a scavare più in profondità e a cercare il meglio di me stesso.
Questo viaggio a Cusco è stato molto intimo e avrà sempre un posto speciale nella mia testa e nella mia anima. Tom Foster

 



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